
Ci lasciamo alle spalle Kyoto e i suoi infiniti templi per iniziare il giro di ritorno verso Tokyo, stavolta attraversando le montagne della prefettura di Gifu. La prima destinazione è Takayama, piccolo villaggio quasi completamente privo di turisti e famoso per il suo mercato giornaliero in riva al fiume.
Shirakawago
La visita a Takayama dura giusto il tempo di due notti, utilissime e necessarie per prendersi i primi momenti di riposo dopo 9 giorni passati a correre e a vedere più posti possibili. All'alba del terzo giorno, ci muoviamo infatti in direzione Shirakawago, un pittoresco villaggio montano situato nella prefettura di Gifu, in Giappone centrale. È celebre per le sue tradizionali case in stile gasshō-zukuri (合掌造り), letteralmente "mani giunte", così chiamate perché i tetti spioventi ricordano le mani unite in preghiera. Questo design serve a far scivolare facilmente la neve, dato che la zona è soggetta a forti nevicate in inverno. Shirakawa-go, insieme a Gokayama (prefettura di Toyama), è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall’UNESCO nel 1995.
L'osservatorio di Shiroyama
A svettare sul villaggio, troviamo l'osservatorio di Shiroyama, raggiungibile comodamente in 15-20 minuti di camminata in salita o con una navetta. E' il punto panoramico migliore da cui osservare Shirakawa, oltre che essere famoso per avvistamenti frequenti di orsi.
Le case con i tetti di paglia
Le case di Shirakawa-go sono un simbolo della tradizione architettonica giapponese. Questo villaggio è famoso per le sue case in stile gassho-zukuri, che sono caratterizzate da tetti di paglia a forma di “mano giunte in preghiera” (da qui il nome "gassho", che significa "mani giunte"). La forma del tetto è pensata per permettere alla neve di scivolare facilmente, considerando le intense nevicate della zona durante l'inverno. Le case sono realizzate principalmente con legno e materiali naturali disponibili localmente e spesso hanno più piani, con il piano superiore destinato alla conservazione del riso e altre risorse. Gli abitanti vivevano in simbiosi con la natura, mantenendo un contatto diretto con il lavoro agricolo e la produzione di cibo. La copertura in paglia dei tetti è spessa e lavorata in modo tale da garantire la durabilità anche in condizioni climatiche difficili. Le case di Shirakawa-go sono state costruite secoli fa e sono progettate per resistere al clima rigido della regione. Oggi, molte di queste case sono ancora in uso come abitazioni, ma alcune sono diventate anche attrazioni turistiche. Il villaggio attira turisti da tutto il mondo, che possono ammirare le case tradizionali, ma anche godere della bellezza naturale della zona circostante, con le montagne, i fiumi e i panorami mozzafiato.
La pausa dalle temperature proibitive delle grandi città continua, in direzione Kanazawa, ultima tappa prima del rientro a Tokyo. Sarà proprio Kanazawa, città famosa per la produzione di foglie d'oro, la protagonista della prossima puntata di questo blog.
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